Tra hype e realtà: l'IA nell'economia svizzera

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L'intelligenza artificiale non lascia indifferente nessuno: gli investitori si strofinano le mani, le aziende studiano possibili applicazioni, i lavoratori temono per il proprio posto di lavoro. Lo studio Raiffeisen «Più che un semplice hype: l'IA nella pratica» esamina con molta attenzione i seguenti punti: Qual è il potenziale per le aziende svizzere? Dove si celano i rischi? E come ci si prepara agli sviluppi futuri?

 

Fredy Hasenmaile interpreta le cifre e i fatti dello studio

 

IA: hype, boom, atmosfera da corsa all'oro

ChatGPT ha improvvisamente reso tangibile l'intelligenza artificiale (IA). Chiunque può scoprire con pochi clic ciò che può fare un modello LLM (Large Language Model). Tutto ciò ha scatenato un vero e proprio hype: circa un anno e mezzo dopo il lancio, la sviluppatrice OpenAI ha già annunciato oltre 200 milioni di utenti. Molti parlano già di una nuova rivoluzione industriale.

Gli investitori vogliono approfittare di questo boom. Nel 2024 circa 110 miliardi di dollari statunitensi di capitale di rischio sono stati investiti in aziende che operano nel settore dell'intelligenza artificiale. Questa atmosfera da corsa all'oro è particolarmente vantaggiosa per i venditori di pale, ossia per i produttori e i fornitori delle infrastrutture necessarie per le elevate prestazioni di calcolo dell'IA. La più nota vincitrice è Nvidia, azienda specializzata in semiconduttori, che in brevissimo tempo è diventata una delle più grandi aziende al mondo.

 

Elevati investimenti nell'intelligenza artificiale

Investimenti mondiali nell'IA, in miliardi di dollari statunitensi

Grafico sugli investimenti in IA 2014-2024

Elevati investimenti nell'intelligenza artificiale

 

L'aumento della produttività tarda ad arrivare – anche in Svizzera

Le aspettative nei confronti del potenziale di trasformazione dell'intelligenza artificiale sono elevate. Sia le imprese che gli investitori prevedono un aumento della produttività grazie alla nuova tecnologia, paragonabile a quello avvenuto dopo l'invenzione della macchina a vapore nel XVIII secolo. Tuttavia, il passato ha anche dimostrato che occorre molto tempo prima che una tecnologia si affermi su vasta scala con tutte le sue nuove possibilità.

Non sorprende quindi che, a ben due anni dal lancio di ChatGPT, non si registri ancora alcun aumento della produttività, né negli Stati Uniti, né in Europa, né in Svizzera. Anche l'uso effettivo dell'intelligenza artificiale è più cauto di quanto i media entusiasti vogliano far credere. Nello studio sulle PMI di Raiffeisen del 2024, solo il 9% delle imprese svizzere intervistate ha dichiarato di utilizzare sistematicamente l'intelligenza artificiale. Ma comunque almeno il 54% ha avviato singoli progetti pilota.

 

Utilizzo dell'IA nelle PMI svizzere nel 2024

Grafico sull’utilizzo del KI nelle PMI svizzere 2024

Utilizzo dell'IA nelle PMI svizzere nel 2024

 

Opportunità per le PMI, killer di posti di lavoro per i dipendenti?

L’atteggiamento nei confronti dell'intelligenza artificiale è prevalentemente positivo, almeno da parte degli imprenditori. Il 54% delle PMI svizzere vede la tecnologia come un'opportunità, mentre solo l'11% la vede come un pericolo. In ampie fasce della popolazione l'umore è meno positivo: secondo un sondaggio condotto dalla società di consulenza Deloitte nel 2023, il 43% degli intervistati teme di perdere il proprio posto di lavoro a causa dell'intelligenza artificiale.

Questa paura non è del tutto infondata. Uno studio del Think Tanks Avenir Suisse stima che in futuro in Svizzera circa 490'000 impiegati potrebbero trovarsi in diretta concorrenza con l'intelligenza artificiale. I settori con un'elevata percentuale di lavori d'ufficio come finanza, IT e comunicazione sono per loro natura maggiormente interessati rispetto all'agricoltura, alla gastronomia o all'edilizia.

 

Certi settori sono maggiormente colpiti rispetto ad altri

Percentuale della forza lavoro (a rischio/favorita/non colpita) per settore

Grafico sulla rilevanza di diversi settori

Certi settori sono maggiormente colpiti rispetto ad altri

 

Il futuro crea nuovi posti di lavoro

I collaboratori «a rischio» non finiscono però necessariamente per rimanere disoccupati. Come ogni tecnologia trasformativa, l'intelligenza artificiale cambierà il contenuto del lavoro. Le fasi di lavoro o i processi che oggi vengono eseguiti ancora manualmente possono essere svolti dall'intelligenza artificiale. In questo modo le aziende creano tempo e spazio per altre attività e nuovi modelli di business. Ciò vale del resto anche per i settori che sembrano essere poco interessati dall'intelligenza artificiale.

 

Ecco cinque esempi di come le imprese svizzere stanno già utilizzando l'intelligenza artificiale in modo redditizio:

 

 

Perché le aziende devono agire subito

Gli esempi mostrano il grande potenziale delle applicazioni IA per diversi settori. Se utilizzate correttamente, esse riducono i costi e aumentano al contempo l'efficienza e la qualità. Questo dovrebbe essere un incentivo sufficiente per spingere le aziende ad agire subito. Un primo passo può consistere nell'elaborare i dati propri dell'azienda in modo da poterli utilizzare in linea di massima per le applicazioni IA. In futuro, infatti, l’utilizzo dell'intelligenza artificiale non sarà più un elemento distintivo, bensì un requisito minimo.

In alcuni casi potrebbe essere necessario adeguare il modello aziendale per poter continuare ad esistere. Chi è in grado di individuare i problemi rilevanti e di risolverli con l'intelligenza artificiale avrà un vantaggio competitivo in futuro, sia nei confronti dei clienti che dei potenziali collaboratori. Infatti, le aziende che affidano all'intelligenza artificiale i processi faticosi e ripetitivi hanno anche un vantaggio decisivo nella concorrenza per ottenere personale qualificato.

 

Download dello studio

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